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Nel campo della protezione passiva antincendio, un aspetto spesso sottovalutato ma di cruciale importanza riguarda la coesione e l’adesione dei vari strati che compongono un sistema protettivo reattivo posato in opera. Questi due fattori, infatti, giocano un ruolo fondamentale per garantire le prestazioni al fuoco degli elementi costruttivi trattati. Vediamo insieme perché sono così rilevanti e quali misure di controllo possono essere adottate per assicurare la qualità dell’intero rivestimento.
Coesione e adesione: perché sono fondamentali?
La coesione fa riferimento all’integrità strutturale dei diversi strati del sistema protettivo. Ogni strato deve aderire efficacemente a quello successivo per creare una barriera resistente al fuoco. Una scarsa coesione potrebbe compromettere l’efficacia del sistema, con il rischio che le proprietà reattive non si attivino in modo uniforme in caso di incendio.
L’adesione, invece, riguarda il legame tra il sistema protettivo e il supporto su cui viene applicato, sia esso un elemento strutturale in acciaio, legno o calcestruzzo. Una buona adesione è essenziale per evitare distacchi o deformazioni che possano ridurre l’efficacia della protezione antincendio.
Il controllo dell’adesione secondo le normative
Per garantire che il sistema protettivo mantenga le sue caratteristiche nel tempo e offra una protezione efficace, è necessario adottare criteri di controllo adeguati. La norma UNI 10898-1, nell’Appendice B, fornisce specifiche tecniche sui valori minimi di resistenza alla rottura dell’adesione, indicativi della qualità del sistema applicato. Secondo questa normativa, la resistenza dell’adesione deve rientrare entro determinati parametri per essere considerata accettabile.
Un adeguato test di adesione consente di verificare che il sistema reattivo abbia sviluppato una coesione e un’adesione sufficienti a mantenere la protezione antincendio dell’elemento costruttivo nel tempo e in condizioni di emergenza. In questo modo, il sistema può svolgere la sua funzione reattiva in modo affidabile, ritardando l’innalzamento della temperatura dell’elemento protetto e garantendo una maggiore sicurezza in caso di incendio.
Conclusioni
La qualità dei sistemi protettivi reattivi contro il fuoco non può prescindere da un’attenta valutazione della coesione e dell’adesione. Implementare controlli conformi alla UNI 10898-1 rappresenta un passaggio chiave per assicurare che la protezione antincendio sia effettiva e duratura. Investire in prodotti e applicazioni di qualità e monitorare questi parametri critici può fare la differenza nel garantire la sicurezza delle strutture e delle persone in caso di incendio.